di Massimo Marnetto
La comunicazione è la bestia nera della sinistra. Il motivo oggettivo è che le proposte progressiste sono più difficili da descrivere perché mirano al vantaggio ”indiretto-collettivo”. Come, per esempio sulle tasse, far capire che pagandole tutti, poi lo Stato ha i soldi per una buona sanità, che migliora la vita anche di chi non è ricco. La destra invece ha messaggi più facili perché punta al vantaggio ”diretto-individuale”. Ovvero, ti taglio le tasse e ti consento di evaderle, così hai più soldi per farti i fatti tuoi.
Poi c’è anche un fattore soggettivo. Vero: la Schlein potrebbe essere più chiara. Magari evitando le grandinate di parole con risposte più asciutte. Ma la Segretaria è costretta a una confusione difensiva. Arrivata alla guida di un partito ambiguo per il neo-liberismo inalato da anni, non può dare di punto in bianco messaggi netti. Finché il PD non si sarà riconfigurato su posizioni di sinistra, dovrà usare con prudenza la chiarezza per non svelare le sue contraddizioni.
- Usa ed Europa non più al centro del mondoUsa ed Europa non più al centro del mondo.Il mondo nuovo su cui pochi oggi capiscono qualcosa, mentre due voti a distanza di migliaia di chilometri da Bratislava a Washington segnano il futuro della guerra in Ucraina. Dopo G7, G20, Brics, Onu, la politica dei blocchi cambia ancora, prova ad analizzate Avvenire, preoccupato. Usa ed Europa sempre più sgraditi, mentre la Russia, nonostante la guerra, resta forte. E la Cina è pronta ad abbandonare il soft power armandosi rapidamente. E gli emergenti premono, il segnale ultimo.
- SintoniaNel Sinodo, la Chiesa Cattolica si interroga sulla propria sintonia con la storia. I temi (dubia) toccano il sacerdozio femminile, il rapporto con divorziati, minoranze sessuali e la ferita sempre aperta degli abusi sessuali del clero. Riuscirà Francesco ad aggiornare la dottrina, superando l’ostruzionismo della frangia fondamentalista che vede in ogni aggiornamento teologico un’eresia?
- Un giudice a CataniaDall ‘Avvenire di oggi: “Giorgia Meloni interviene con durezza sulla recente sentenza del tribunale di Catania che ha “liberato” quattro migranti sbarcati a Lampedusa e trasferiti nel centro di Pozzallo: «Siamo di fronte a una pressione migratoria senza precedenti – scrive sui social la premier in prima mattinata -. Il governo italiano lavora ogni giorno per fronteggiare questa situazione e contrastare l’immigrazione illegale di massa».
- Ci risiamoNon so quanto la prospettiva di un governo tecnico sia d’attualità, vista la maggioranza ancora solida che sorregge il governo Meloni. Ciò premesso, la penso anch’io come Gilioli – ieri caporedattore di Espresso-repubblica e oggi direttore di Radio popolare. Basta con questa storia del governo tecnico, che viene annunciato ma in realtà suggerito dai “giornaloni”. Come ogni volta che un governo, di destra o di sinistra, poco importa, non fa fino in fondo il suo dovere di obbedire in tutto e per tutto alle direttive dell’establishment.
- Assemblea!Sbaglia l’amico Massimo Marnetto a presentarlo come una creatura di Michele Santoro, che ha indubbiamente il merito di avere messo la sua popolarità e abilità comunicativa al servizio di obbiettivi indicati da tempo da Raniero La Valle, Luigi Ferrajoli e “Costituente Terra”. E a darne atto a quest’ultimo era stato proprio lo stesso Santoro intervistato due giorni prima dalla Gruber a “Otto e mezzo”.