L'inferno esiste e noi l'abbiamo fatto
con i soldi rubati a chi ha bisogno
per rifornire d'armi un mentecatto
e di potere il suo dannato sogno.
O per la gloria di qualche altro matto,
coi nostri eroi sacrificati al mito
di una vita donata per il bene,
una danza di morte con invito.
Cronache dei delitti e delle pene,
l'inferno raccontato come un fatto
di cui si può discutere ogni sera
su un bel divano accarezzando il gatto.
Ma che tempo che fa anche in primavera,
noi però siamo ancora in purgatorio,
mascherine e bollette da pagare,
(nobile sacrificio, meritorio),
chissà se ci faranno andare al mare
o tornare a cenare in pizzeria,
ce la faremo, diamoci da fare.
Pensando in versi, 19 marzo 2022
Nella foto: Un particolare dell'"Inferno" di Pieter Brueghel, Madrid, Museo del Prado
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