“Costituente Terra”: Scuola al via il 21 febbraio

Come già promesso agli amici di nandocan, come socio del comitato promotore continuerò ad aggiornarvi sulle sue iniziative con la pubblicazione della newsletter, l’ultima delle quali – indirizzata anche  a tutte le persone interessate – ho ricevuto oggi, 1 febbraio 20110. L’atto inaugurale della Scuola è confermato per  venerdì 21 febbraio alle 11, nello splendido edificio borrominiano ove ha sede la Biblioteca Vallicelliana, in Piazza della Chiesa Nuova 18 a Roma.(nandocan)

“Dopo una introduzione di Raniero La Valle a chiarimento delle ragioni e degli scopi dell’iniziativa, e un indirizzo di saluto della dott.ssa Paola Paesano, direttrice della Vallicelliana, che darà conto della consonanza tra il retaggio della Biblioteca e gli scopi della Scuola, il filosofo del diritto e della democrazia, prof. Luigi Ferrajoli, terrà la lezione introduttiva per illustrare la prospettiva di una Costituzione della Terra e chiarire con quali novità essa debba essere pensata e promossa rispetto alle forme di costituzionalismo finora conosciuto. Seguirà una pausa per il pranzo (a cui si potrà provvedere nei numerosi locali vicini) e si riprenderà alle ore 14,45 con la prima assemblea dei soci del Comitato Promotore che si fa carico delle attività della Scuola dopo aver lanciato l’appello-proposta a tutte “le persone di buona volontà e di non perdute speranze”, a voler prendere partito per la Terra, per la sua conservazione creativa e per l’unità e la “buona vita” dell’umanità che la abita….L’imprevista e quasi ignorata devastazione portata da milioni di cavallette in Kenya, Etiopia e Somalia, ci mette infatti di fronte alla realtà di rischi ormai sempre nuovi a cui è sottoposto l’ecosistema, a cui non si può che rispondere in forme preordinate e globali; la malattia partita dalla Cina (di cui si può temere l’uso politico nell’attuale stato selvaggio di competizione mondiale) rimanda alla necessità che i diritti universali più importati, come il diritto alla salute non solo siano proclamati, ma siano dotati in forza di una Costituzione mondiale di efficaci mezzi e istituti che li garantiscano e realizzano; una Costituzione mondiale posta a garanzia dei popoli tutti è egualmente reclamata e messa oggi all’ordine del giorno dall’arbitraria decisione di due soli sovrani – Trump e Netanyahu – di liquidare la decennale e anzi millenaria questione palestinese mediante l’annessione allo Stato d’Israele dei Territori Occupati della Palestina in cambio della promessa corruttrice di una compensazione in denaro al popolo scartato”.

%d