Consigli non richiesti per il corteggiamento

di Massimo Marnetto

  1. Il corteggiamento inizia per attrazione fisica, ovvero la fisiologica ricerca di piacere sessuale, che poi evolve. Non è una ”porcheria”, ma un’emozione bellissima e sana. Il corteggiamento ha bisogno di accortezze. Come l’offrire alla ragazza gentilezza e autenticità, meglio se condite con autoironia. Per le ragazze la simpatia è sexy.
  2. Fin dall’inizio si deve mettere in conto un rifiuto. Se avviene, è normale soffrire, ma non è giusto svalutare la ragazza o se stessi. Semplicemente succede a tutti. Se la relazione nasce, ha bisogno di amore, che è attenzione, rispetto e tempo.
  3. Una ragazza non deve sentirsi obbligata ad adattarsi ai tuoi hobby. Se lo fa, ha poca autostima e ti stancherai di lei. Se tu lo pretendi, non la ami ma te ne servi per nutrire il tuo narcisismo, richiesta inaccettabile per una ragazza libera e intelligente.
  4. La gelosia non è un segno di amore, ma di insicurezza tirannica. La sensazione che ti fa sentire inferiore agli altri ragazzi, che diventano così tutti potenziali competitori vincenti; e che ti spinge ad assumere un controllo morboso e violento verso la tua ragazza; a punirla come complice dei presunti pretendenti per ogni atto che non sia il mortificarsi. Qui il problema sei tu: se non ti ami, non puoi amare.
  5. Se la insulti per la prima volta, hai bisogno della sua umiliazione per sentirti sicuro. Se le dai il primo schiaffo, hai bisogno della sua sofferenza per sentirti padrone. Se arrivi a questo punto, fermati. Lasciala andare. Meglio che sia tu a chiedere aiuto, che lei.

  • Mai tanti morti tra i civili, donne e bambini, come a Gaza
    …e nel Tg1 delle 13 le aperture su Gaza, con poco rispetto dell’attualità, riguardavano ancora oggi le malefatte e le minacce di Hamas e soltanto dopo cronaca e immagini di stragi e macerie procurate dall’invasione israeliana. Ma l’esodo forzato dei palestinesi inseguiti dai carri armati israeliani verso l’Egitto non può che riportare alla mente quello negli stessi luoghi degli ebrei inseguiti dai carri del Faraone. Forse Israele non riuscirà a distruggere Hamas, ma è già riuscito a distruggere Gaza. (nandocan)
  • COP 28 a Dubai
    ”Il petrolio non è responsabile dei danni all’ambiente”. “Ci vuole più atomo per salvare il pianeta”. Con questi due clamorosi proclami si chiude la COP 28, a Dubaii. Un mastodontico summit che – invece di entrare nel merito dell’abbattimento delle emissioni di CO2 – ha lanciato una sorta di ”negazionismo camuffato”. Quel pensiero che non rigetta il problema (surriscaldamento), di cui anzi si mostra preoccupato; ma ne elude la soluzione agendo sulla negazione delle cause (combustione fossili) e alterazione dei rimedi (nucleare), per evitare cambiamenti radicali (drastica riduzione dell’energia da fonti fossili).
  • A che punto è la notte
    Come sentinelle abitiamo la notte di quest’epoca. Sapendo che la notte non è per sempre e l’alba arriverà. E sapendo, soprattutto, di non sapere quando arriverà.
  • Crosetto o scherzetto?
    Per il Ministro Crosetto, Halloween continua e così si diverte con uno scherzetto alla magistratura. La tecnica è quella solita della destra: scegliere di colpire i giudici a freddo; evocare come reale una presunta attività eversiva delle toghe con la formula‘’mi dicono che’’ senza citare fonti e fatti.
  • BBC mostra i resti di Gaza, li studia e li analizza, ed è racconto dell’orrore
    Quasi 100 mila edifici distrutti o danneggiati in tutta la Striscia di Gaza (la maggior parte nel Nord) dall’inizio dei bombardamenti israeliani. Questa, la tragica e scioccante contabilità, che emerge dal dettagliato report satellitare commissionato dalla BBC. Mentre le condizioni umanitarie fanno temere una seconda strage con devastanti epidemie.
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