Che ne sanno i 2000 del 1951

(ricordando un’estate di 70 anni fa)
Che ne sanno i 2000

del 1951

che da un abito estivo di mio padre

ricavarono i miei calzoni lunghi.

Prima dei 15 anni non si usava,

io li portavo ancora alla zuava.

Mi misero davanti ad uno specchio

e mi pareva già d'essere vecchio.

Mi dicono che allora ero felice.


Che ne sanno i 2000

del 1951

che giocavamo a calcio sulle strade

accartocciando palle di giornale

o facevamo a pugni e poi la pace.

Non esisteva quel che pare e piace.

Il premio: la domenica un gelato,

e lo schiaffo un castigo meritato.

Anche il più bravo non era nessuno

nel 1951.

18 luglio 2021
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