10.La plutocrazia economica

La proprietà dei media

In Francia, un pugno di miliardari possiede al momento più della metà dei media di informazione. E un po’ ovunque si va affermando la medesima tendenza, nei paesi poveri come nei paesi ricchi. La soluzione migliore consisterebbe nel cambiare il quadro giuridico e adottare una vera legge di democratizzazione dei media, che garantisca ai dipendenti e ai giornalisti la metà dei posti all’interno degli organi dirigenti, quale che sia la loro forma legale, e apra ampiamente le porte ai rappresentanti dei lettori, limitando drasticamente i poteri degli azionisti.

Come assicurare una maggiore uguaglianza

Il punto essenziale è che una tale critica della democrazia, oggi presa in ostaggio dal denaro, deve accompagnarsi alla proposta di dispositivi istituzionali precisi che aiutino ad assicurare una maggiore uguaglianza.

Nel corso del XX secolo, la critica della democrazia “borghese” è servita troppo spesso da pretesto a dirigenti e classi burocratiche al potere, nei paesi del blocco sovietico ma anche in un certo numero di paesi di nuova indipendenza, per impedire il pluralismo nelle elezioni o assumere il pieno controllo dei media.

Un finanziamento radicalmente ugualitario dei partiti e dei media

Il rifiuto delle urne non ha mai una giustificazione. Per contro l’adozione di un finanziamento radicalmente egualitario dei partiti politici, delle campagne elettorali e dei media non è solo giustificato ma indispensabile perché si possa cominciare a parlare di una democrazia davvero fondata sul principio di uguaglianza.

In pratica, una simile tutela della democrazia e dell’uguaglianza politica non esiste. Nella maggioranza dei paesi, le costituzioni e i tribunali tendono piuttosto a tutelare l’ordine costituito, imponendo vincoli giuridici molto forti, tali da impedire a una maggioranza politica di procedere per esempio a una revisione ambiziosa del sistema di proprietà (o anche, semplicemente, di limitare il potere degli azionisti).

Perché è quasi impossibile redistribuire la proprieta

La redistribuzione della proprietà è in genere soggetta a un obbligo di indennizzo, il che, di fatto, rende quasi impossibile qualsiasi trasferimento degno di questo nome. Se una persona possiede in un paese tutto quello che c’è da possedere, e occorre indennizzarla integralmente per ogni singolo trasferimento delle sue proprietà ad altre persone o alla collettività, significa che non è possibile cambiare alcunché della situazione iniziale, quantomeno in un quadro di legalità.

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